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Diritto all’Oblio Oncologico: Una Legge per la Vita Dopo il Cancro

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Ogni persona merita una seconda possibilità e di poter vivere senza essere costantemente definita dalla propria storia medica passata. È in questa ottica che si inserisce il concetto del Diritto all’Oblio Oncologico, una legge che si pone l’obiettivo di garantire il rispetto e la dignità delle persone guarite da patologie oncologiche.

Il 5 dicembre 2023 il Senato ha votato per il “sì” alla legge sul diritto all’oblio oncologico: l’approvazione di questa legge rappresenta un passo avanti significativo verso la parità di trattamento e la non discriminazione delle persone che hanno affrontato la malattia. Il testo approvato sottolinea chiaramente il diritto delle persone guarite da cancro di non essere costrette a fornire informazioni o subire indagini sulla propria precedente condizione patologica.

Un voto unanime quello del Senato: ora manca solo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e l’Italia sarà il settimo Paese europeo in cui gli ex pazienti oncologici, cioè coloro che il cancro lo hanno sconfitto, non rischieranno più alcuna discriminazione. Fino ad oggi infatti, i pazienti che avevano avuto una pregressa diagnosi di cancro erano tenuti, per legge, a dichiaralo in sede di stipula di contratti di assicurazione, al momento della richiesta di mutui e finanziamenti a cui fosse collegata una pratica assicurativa.

Questo passo importante non solo risponde ad obiettivi nazionali ma si allinea anche con il piano europeo contro il cancro (Europe’s Beating Cancer Plan)che si concentra non solo sulla sopravvivenza delle persone affette da tumore ma anche sulla qualità della loro vita dopo la guarigione. L’obiettivo è permettere loro di vivere una vita piena, soddisfacente e libera da discriminazioni e ostacoli ingiusti.

La diagnosi di cancro può trasformare radicalmente la vita di una persona, è un viaggio emotivo e fisico che spesso lascia un’impronta indelebile. Tuttavia, superare la malattia è un atto di coraggio e resilienza che merita rispetto e supporto da parte della società nel suo complesso.

Il Diritto all’Oblio Oncologico non significa dimenticare il passato, ma piuttosto consentire alle persone guarite di vivere il presente e il futuro senza essere costantemente identificate dalla loro storia clinica. È una garanzia di libertà da giudizi, discriminazioni e pregiudizi che possono limitare le opportunità di lavoro, sociali o personali.

Questa legge però non è solo un insieme di disposizioni giuridiche, ma un segno tangibile della nostra evoluzione come società. È un impegno per la compassione, la comprensione e la costruzione di una comunità che abbraccia e sostiene ogni individuo indipendentemente dalla sua storia medica. Per queste motivazioni è fondamentale sensibilizzare sulla rilevanza di questa legge, assicurando che tutti abbiano familiarità con i diritti e le protezioni che offre. È un passo verso la normalizzazione e la riduzione dello stigma legato al cancro, incoraggiando le persone a non essere definite dalla loro malattia ma piuttosto dalla loro forza nel superarla.

Il Diritto all’Oblio Oncologico non è solo un diritto legale, ma un diritto umano fondamentale che dovrebbe essere garantito e rispettato per permettere, a chiunque abbia superato il cancro, di guardare avanti con speranza e libertà.

Per saperne di più > https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/FascicoloSchedeDDL/ebook/57416.pdf